Arredare un bagno piccolo non è difficile come sembra e, grazie alla grande quantità di soluzioni ormai proposte dalle aziende del settore, può trasformarsi, anzi, in una vera e propria sfida creativa. Quelli che seguono sono, così, tre trucchi utili e a prova di arredatori d’interni amatoriali per sfruttare al massimo gli spazi di un piccolo bagno (secondario, degli ospiti, di servizio, eccetera) senza perderne in praticità.
Come arredare un bagno piccolo badando a spazi, comodità ed estetica
Il primo è scegliere accuratamente la disposizione di mobili e sanitari: mentre nel secondo caso si potrebbe essere vincolati dal punto in cui si trovano tubature e attacchi degli impianti, nel primo si ha in genere un po’ più possibilità di scelta (pur tenendo conto, certo, che un mobile a colonna destinato ad asciugamani e prodotti beauty non può trovarsi molto lontano dal lavabo, per esempio). Nell’arredare un bagno piccolo, comunque, trovare il posto giusto per ogni accessorio è almeno tanto importante quanto sceglierlo delle dimensioni giuste, tanto più che quasi sempre misure di pezzi sanitari ed elementi componibili sono standard: considerato l’uso che si fa di questa stanza, infatti, potersi muovere liberamente, avere abbastanza posti in cui riporre tutto il necessario, far sì che sia facile occuparsi delle pulizie e non togliere luce a nessun angolo della stanza è fondamentale.
Proprio le luci sono tra i migliori alleati di chi debba arredare un bagno piccolo. Una grande finestra, per esempio, al contrario di quanto si potrebbe pensare, è un punto a favore delle stanze da bagno piccole: la luce che entra da questa, infatti, può aiutare a creare i giusti giochi prospettici e farle sembrare più grandi. Lo stesso fanno sanitari e mobili a sospensione come se ne trovano ormai numerosi nei cataloghi di Barbuiani Srl e altre ditte specializzate del settore: non attaccati al pavimento, danno l’impressione di essere leggeri e più respiro all’occhio. Anche nel caso di un bagno cieco non si dovrebbe disperare: molti mobili da bagno e specchiere hanno, infatti, integrati led o faretti e luci direzionali che, oltre a illuminare la stanza, possono essere sfruttati per farla sembrare più grande. Se questo è l’intento, tra l’altro, si potrebbe ricreare su soffitti o controsoffittature un gioco di applicazioni luminose.
Anche giocare con i volumi può aiutare nell’arredare un bagno piccolo ed è per questo che chi l’arredatore d’interni lo fa per professione consiglia spesso di realizzare nicchie nei muri che possano essere sfruttate per riporre oggetti al bisogno o di preferire dei mobili componibili.
Terzo e ultimo consiglio, comunque, è preferire materiali naturali e colori chiari quando si scelgono arredi e complementi d’arredo di una stanza da bagno dalle dimensioni ridotte. Legno, bambù e teak sono, nel primo caso, tra le soluzioni che risultano più pratiche, facili da pulire, resistenti nel tempo ed esteticamente gradevoli. Un discorso simile vale per il color legno, il bianco, i grigi che si dovrebbero preferire non solo per le finiture dei mobili ma anche e soprattutto se si sceglie di non rinunciare ai tessili (tende, tappeti, eccetera) nonostante le ridotte dimensioni del bagno.