Siamo sempre abituati a dire “la badante” ma la maggior parte delle volte quel che serve è un robusto “lui”. Un uomo, un badante, e non solo per motivi di agio del paziente – non sempre agli uomini piace essere accuditi o puliti da una donna – ma anche di aiuto fisico importante.
Un badante è più forte per sollevare una persona che, per esempio, non può alzarsi da sola. Non si può decidere cosa sia “meglio” in assoluto, perché tutto va valutato in base alle esigenze di casa e ai bisogni della persona che si deve assistere. Tutto quel che si può fare è capire le caratteristiche ideali di una persona che aiuti in casa, uomo o donna che sia; prima di scegliere il collaboratore che fa per voi, prendente informazioni da chi offre un servizio affidabile come www.badante-roma.it.
Un badante uomo per gli uomini
Si pensa che un uomo malato abbia bisogno di un badante maschio soltanto se ha problemi a sollevarsi e camminare. In quel caso, un uomo è forte quanto basta per sorreggerlo. Eppure un uomo potrebbe accudire un altro uomo anche nelle funzioni igieniche, come la pulizia o andare in bagno, cosa che troppo spesso si affida alle donne.
Si pensa che l’istinto materno di una donna faccia al caso giusto, ma a volte il paziente prova imbarazzo e si troverebbe invece meglio con un badante del suo stesso sesso.
Se invece è una donna
Le donne rispetto agli uomini hanno due vantaggi: sono sicuramente più attente e più materne, meno inclini a spazientirsi; e in secondo luogo, le badanti donne sono molte di più e dunque la scelta è più ampia. Per questo spesso ci si orienta direttamente per una badante donna anche per accudire un uomo, in cerca di sostegno psicologico prima che fisico.
Un badante uomo per una donna
Un badante uomo va bene per accudire una signora? La risposta è in linea di massima no. Un badante può sicuramente assistere in tema di aiuto fisico, cucina, spostamenti. Può anche essere un buon compagno. Ma l’assistenza fisica e ingienica sono sicuramente da affidare a una donna.