Il melanoma cutaneo si sviluppa in seguito a un’alternativa a un’alterazione del codice genetico delle cellule che hanno il compito di produrre la melatonina.
Come si diagnostica il melanoma
Per una diagnosi corretta, occorre analizzare la lesione cutanea sospetta utilizzando il dermatoscopio che aiuta ad individuare dettagli che altrimenti non sarebbero visibili ad occhio nudo nel caso in cui ci fossero degli elementi che destano preoccupazione, è facile che si scelga di intervenire chirurgicamente. Lo specialista in chirurgia dermatologica a Milano rimuove e asporta chirurgicamente il neo che desta sospetti anche considerando la formula cosiddetta ABCDE che sta a indicare asimmetria, bordi, colore, dimensioni ed evoluzione.
Per un’analisi più approfondita, si può utilizzare il microscopio che aiuta ad individuare eventuali cellule tumorali. Invece, quando si parla di analisi molecolare, si fa riferimento a una modalità che permette di individuare eventuali mutazioni genetiche che spiegano la formazione del melanoma. Nel momento in cui la lesione cutanea ha uno spessore di un centimetro, è possibile arrivare a una diagnosi tramite la biopsia del linfonodo sentinella. Una volta arrivati alla diagnosi di melanoma, è facile che vengano prescritti ulteriori esami diagnostici come la risonanze magnetica che aiuta a individuare eventuali metastasi e la tomografia computerizzata.
Come si cura il melanoma
Nel momento in cui arriva la diagnosi di melanoma, occorre mettere in piedi una strategia personalizzata per la cura e il trattamento che tiene conto di diversi fattori come età del paziente, condizioni di salute, tipo di melanoma etc. Oltre alla rimozione del neo grazie alle più moderne tecniche di chirurgia dermatologica a Milano, bisogna far ricorso anche all’oncologia. In particolar modo, questo risulta utile nel momento in cui il rischio che il tumore si ripresenti in futuro è alto. Inoltre, vale lo stesso nel momento in cui la lesione cutanea è ulcerata oppure se le cellule tumorali hanno raggiunto i tessuti dei linfonodi.
Al giorno d’oggi, il trattamento del melanoma in stadio avanzato e metastatico avviene grazie all’immunoterapia con inibitori che possono prevedere anche farmaci a bersaglio molecolare. Inoltre, può essere necessario anche il ricorso alla chemioterapia.